Storia
Già in epoca romana, erano note le qualità terapeutiche delle acque di Montecatini, la città giardino che incanta il visitatore con le sue meraviglie fatte di pittoreschi viali, oasi di verde e fiori, bellezze artistiche, serena quiete e calda ospitalità . Originate da un bacino idrominerale che si trova ad una profondità di 60-80 metri, le acque appartengono fondamentalmente al gruppo delle cloruro-solfato-sodichee sono batteriologicamente pure. Studiate attentamente sotto l’aspetto fisico-chimicoe clinico-farmacologico, al punto da generare una ricchissima letteratura, esse hanno straordinari effetti benefici sulla salute e sul corpo.Sono più frequentemente impiegate nella cura delle malattie dell’apparato digerente nonché di quelle del ricambio. Le applicazioni di fango, poi, giovano nelle malattie dell’apparato locomotore. Il primo a descrivere, in un trattato (1417), le proprietà e le indicazioni terapeutiche è stato il fondatore dell’Idrologia medica italiana, Ugolino da Montecatini. Ma è nel XVIII secolo che questo importantissimo bacino idrominerale viene adeguatamente valorizzato. Avvalendosi infatti delle competenze di un gruppo di famosi studiosi, come il naturalista Giovanni TargianiTozzetti, il granduca di Toscana, l’illuminato Pietro Leopoldo, dà vita alla vera e propria città dei Bagni, commissionando la costruzione del Bagno Regio (1773), delle Terme Leopoldine(1775) e, infine dando inizio alla costruzione dello Stabilimento Tettuccio(1779). Il principe riformista fa predisporre anche un’efficiente canalizzazione delle acque sorgive e ordina la bonifica della zona paludosa per rendere salubre l’aria. Sono le necessarie premesse di quel significativo primato igenico-sanitario, che è la più emblematica nota di distintività di Montecatini. Nel secolo XX, questa gode di un grande prestigio internazionale come stazione di cura –soggiorno e turismo, in perfetta simbiosi con l’ambiente naturale e con quello economico circostante. Non a caso, proprio agli albori del ‘900 è da ricollegare la ristrutturazione delle Terme a causa dell’elevato e variegato numero di frequentatori. A gestire gli Stabilimenti sono le Società Nuove Terme e le Regie Terme che, oltre ad ampliare gli stabilimenti Torretta e Tamerici, incaricano l’architetto Bernardinidi progettare l’edificio delle Terme Excelsior.Negli anni Venti l’architetto Ugo Giovannozzi, sotto la guida attenta di una nuova Società , oltre che realizzare, nell’oasi silenziosa del parco, altre strutture per i Bagni, i Fanghi e le Inalazioni, progetta altri interventi che accrescono la fama di Montecatini, come la ristrutturazione e l’ampliamento delle Terme Leopoldinee la ricostruzione delle Terme Tettuccio, vero blasone di Montecatini. Le Terme hanno superato la prova del tempo, conservando ancora oggi l’aspetto di una ridente e policroma città , con stabilimentistorici, acque dalle diverse proprietà , un ampio parco, attrezzature sportive, ricettive e congressuali, occasioni culturali, propostedisvago, eventi mondani e offerte adeguate alla nuova domanda diversificata. Incastonate in un territorio splendido, esse permettono agli ospitinon solo di curasi ma anche, e soprattutto, di trascorrere una vacanza piacevole in cui ritrovare il benessere fisico e mentale.
Le Terme
Un soggiorno rigenerante o un giorno alle terme, una vacanza da dedicare a se stessi, alla famiglia o al divertimento: qualsiasi sarà il percorso che sceglierete per venire a trovarci, siamo certi che amerete come noi l'atmosfera un pò fuori dal tempo di questa città.
Siamo certi che amerete come noi Montecatini Terme o meglio ancora Terme di Montecatini
Le acque
Salus per Acquam
Caratteristiche delle acque.
Le acque di Montecatini appartengono al gruppo delle salso-solfate, essendo costituite prevalentemente da cloruri e solfati di Na e Mg. Contengono inoltre J, Br, Li, Ca, K, Si, Fosfati e zolfo.
Le acque utilizzate per la terapia idropinica sono suddivise in :
- Acque forti: Leopoldina ( residuo fisso a 180° C : 21g / l)
- Acque medie : Regina (r.f. 17-18 g /l)
- Acque deboli : Rinfresco e Tettuccio (r.f. 4.9-7.5 g/l )
- Leopoldina (debolmente sulfurea: r.f. 21g /l )
- Rinfresco (r.f. 4.9 g/l )
I Decreti Ministeriali sulle acque
Acqua Regina
DECRETO MINISTERO INTERNI n. 53063 del 30.12.1927 D.D. n. 3352-224 del 16.01.01
Acqua Tettuccio
DECRETO MINISTERO INTERNI n. 53062 del 30.12.1927 D.D. n. 3361-233 del 16.01.01
Acqua Rinfresco
DECRETO MINISTERO INTERNI n. 53061 del 30.12.1927 D.D. n. 3164 del 10/06/2005
Acqua Leopoldina
DECRETO MINISTERO SANITA' n. 52916 del 7.7.1927
n. 26372 del 2.1.1957
n. 2630 del 27.03.1990
n. 2795 del 26.05.1992
D.R. n. 3164 del 10/06/2005
Strutture Termali
Così chiamate in onore del granduca Pietro Leopoldo I d’Asburgo Lorena, le Terme Leopoldine sono state ristrutturate nel 1919 nell’ambito dei lavori di rinnovamento degli edifici termali. Marmi e stucchi caratterizzano l’interno, l’esterno invece è caratterizzato da dettagli architettonici d’estrema sobrietà che conferiscono all’edificio termale una certa immagine monumentale. Le Terme Leopoldine sono attualmente chiuse per i lavori di rializzazione di una moderna piscina termale e un centro benessere all'avanguardia. Di prossima apertura.
TERME EXCELSIOR
La sua trasformazione da gran Caffè e Casinò municipale a stabilimento termale risale al 1915, su progetto dell’architetto Giovannozzi. Questi all’ampio ed elegante salone liberty, luogo peraltro d’incontro e di manifestazioni culturali, ideato dal Bernardini ed edificato tra il 1905 e il 1909, abbinò un edificio adibito a tutte le cure complementari a quelle idropiniche e aperto per tutto l’anno. L’azione corrosiva del tempo e l’esigenza di rinnovamento degli impianti indussero alla demolizione della neocinquecentesca costruzione del Giovannozzi. Tant’è che nel 1968, vale a dire cinque anni dopo l’indizione del bando di un concorso internazionale, fu inaugurato il corpo di fabbrica moderno sviluppato su 4 piani. Al piano terreno c’è il salone per la cura idropinica mentre al primo piano è situato il Centro Benessere per trattamenti estetici, massaggi, sauna e bagno turco.
TERME TAMERICI
Lo stabilimento, situato dietro le Leopoldine, deriva il nome dalle omonime piante che si trovano vicino alla sorgente d’acqua rinvenuta nel 1843. Di proprietà degli Schmitz, esso fu acquistato, nel 1897, dalla Società Nuove Terme, che nel 1909 dette avvio alla ristrutturazione su progetto dell’architetto Giulio Bernardini. D’alto pregio artistico, specie per la pavimentazione, i rivestimenti murali e due grandi panelli ceramici, è l’originaria Sala della mescita, ora adibita a bar. In verità, tutto l’edificio, impreziosito all’interno da un ampio giardino e all’esterno da un padiglione circolare, è ricco di preziose decorazioni e tessere ceramiche, di vetri colorati e striati, di statuette e bassorilievi, nonché caratterizzato da una singolare mistione di gusti e di stili. Grazie a recenti restauri, è oggi adibito a sede di importanti mostre di pittura ed eventi culturali.
TERME TETTUCCIO
Considerato il simbolo della città e del suo glorioso passato, il Tettuccio, oltre ad essere lo stabilimento più antico delle Terme, è un vero e proprio concentrato di bellezza tanto da assumere la denominazione di “ tempio del termalismo europeo”. L’imponenza dell’edificio e la ricchezza delle decorazioni che caratterizzano gli interni costituiscono la massima espressione dell’architettura termale di Montecatini. Conosciuto fino al 1300 come il Bagno Nuovo, esso assume l’attuale denominazione dalla tettoia che ricopriva la sorgente di acqua minerale. Dopo aver subito svariate modificazioni a livello strutturale, nel 1919 assunse le forme attuali, grazie al progetto dell’architetto Giovannozzi. Di notevole importanza sono anche le ultime realizzazioni: la Sala di soggiorno (architetto Nencini) e la Sala Portoghesi (fatta realizzare dall’omonimo architetto romano). Di grande impatto è sicuramente la caratteristica conchiglia posta all’ingresso e dalla quale emerge l’acqua che, a detta degli esperti, ha un’alta fisiologicità. Utilizzata per la terapia idropinica, l’acqua del Tettuccio è considerata “debole” e lievemente ipotonica. La sua composizione è sovrapponibile a quella dei liquidi organici tale da svolgere un’attività di stimolo soprattutto a livello del fegato.
TERME REGINA
Edificato nello stesso periodo delle Terme del Tettuccio, lo stabilimento Regina è un grandioso edificio di travertino all’interno del quale è un gran salone suddiviso in tre zone destinate alla mescita delle acque, al soggiorno del pubblico e ai servizi di ristoro. Protetta da un tempietto circolare è la sorgente Regina che dà il nome allo stabilimento, il cui ingresso principale è adornato dalla Vasca dell’Airone, simbolo di Montecatini. Grazie alla sua suntuosità e funzionalità, lo stabilimento Regina ha una funzione di rappresentanza. ed è sede di importanti cene di gala, meetings e mostre.
TERME REDI
Dedicato al poliedrico Francesco Redi, considerato uno dei fondatori della medicina e della biologia moderne e fervente assertore delle straordinarie proprietà delle acque di Montecatini, è stato ristrutturato e inaugurato nel corso del 2009.
Vanta al suo interno :
66 camerini per la fangobalneoterapia (fanghi, idromassaggi, bagni all’ozono e massofisioterapie),
il nuovo reparto inalatorio con ben 154 apparecchi inalatori computerizzati di ultima generazione di cui 10 pediatrici: 1.100 mq. di superficie, ampia hall, reception funzionale, 2 sale inalazioni, 2 studi medici, reparto pediatrico, camera insufflazioni tubo-timpaniche, camera ventilazione polmonare e camera di nebulizzazione,
il reparto di riabilitazione fisioterapica con piscine termali dotate di percorsi riabilitativi, 2 palestre, il centro fisioterapico e spogliatoi per 150 clienti su una superficie di ben 2.000 mq. Spazi ampi, inserzioni artistiche di anfore che richiamano la ricchezza e giochi di luci rendono gli ambienti eleganti e suggestivi. L’attenta scelta dei materiali, dal legno caldo delle palestre al gres porcellanato dell’area piscina, al granito ceramico che sfiora le nuances della luna negli spogliatoi femminili e quelle del bronzo in quelli maschili rendono questo reparto di recupero funzionale motorio un ambiente di una bellezza ovattata.
TERME LA SALUTE
Circondato da una grande estensione di verde, lo stabilimento prende il nome dalla Sorgente dell’Acqua della Salute nei pressi della quale si trova la Grotta delle Volatiche, le cui proprietà delle acque sono state decantate dalla letteratura medica del ‘700 e ‘800. Nonostante il complesso presenti un aspetto semirustico, all’interno vi è un padiglione centrale dal quale si diramano, in direzioni diverse, alcuni percorsi che consentono l’acceso ai vari banchi di mescita delle acque curative, oltre che ai vari servizi di cui l’edificio è dotato.
ISTITUTO TERMALE GROCCO
Ubicato nel viale Grocco, lo stabilimento richiese quattro anni per la sua costruzione. E’ anche denominato Edificio delle bibite gratuite perché, secondo quanto stabilito da Francesco Idei Medici nel 1583, e poi (1784) riconfermato da Leopoldo I, gli abitanti di Montecatini e alcuni ospiti particolari potevano utilizzarne le acque gratuitamente. Era il luogo delle indagini cliniche e diagnostiche, della fisiochinesiterapia e del bagno terapeutico in piscina termale alimentata dall’acqua Leopoldina (33°). Attualmente è chiuso e la piscina termale è disponibile alle Terme Redi.